Coccolare il cane quando ha paura è corretto ?
Articolo in evidenza « Paura e fobia: come comportarsi? »

Alcune volte per svariati motivi, ad esempio legati ad una mancata fase di socializzazione o all’assenza della madre nei primi mesi di vita, possono nascere nei cani paure o anche vere e proprie fobie verso oggetti, persone, ambienti ecc…
La paura di per sè è un emozione utile alla sopravvivenza, che nasce dalla consapevolezza di essere minacciati da qualche cosa di pericoloso ed è proporzionale al pericolo che siamo coscienti di correre. La paura può però degenerare in fobia che è invece una forma di paura immotivata, fuori contesto, non giustificata e non determinata da una situazione di reale pericolo, che però il soggetto percepisce come tale.
Ma che atteggiamento dobbiamo tenere se il nostro cane ha paura? Spesso si sente dire che non bisogna accarezzarlo e coccolarlo, perchè rinforziamo la sua paura. Questa affernmazione dovrebbe già farci sorgere qualche dubbio, perchè anche se la consideriamo in un’ottica prettamente comportamentista, il rinforzo si applica ai comportamenti e non alle emozioni.
Se poi passiamo ad una visione etologica risulta proprio sbagliata. I cani sono animali sociali e come tali, in situazioni di pericolo e paura, cercano conforto e rassicurazione. Dare conforto, essere una base sicura, un punto di riferimento a cui il nostro amico peloso possa sempre rivolgersi nei momenti di difficoltà, non solo non accrescerà la sua paura ma diventa un fattore fondamentale per far in modo che possa sperimentare nuove strategie e comportamenti. Infatti solo nel momento in cui si sentirà protetto e al sicuro potrà eventualmente provare ad affrontare la situazione in modo differente. Ignorare la sua paura o fare finta di niente, viceversa potrebbe creare situazioni spiacevoli. Cosa imparerà? probabilmente a rassegnarsi, a trattenere le emozioni e pian piano si convincerà che non otterrà l’appoggio di nessuno nei momenti di difficoltà. Magari il comportamento si estinguerà ma il suo disagio psicologico aumenterà. Stiamo invece vicini al nostro cane, tranquilliziamolo, accarezziamolo, se vogliamo possiamo anche usare la voce purché sia calma, rassicurante, tranquilla. Cerchiamo di non mostrare ansia o preoccupazione, perchè potremmo solamente far aumentare il suo disagio e la sua paura.
Solo una volta che si sarà calmato e tranquillizzato, potremmo proporgli il suo gioco o la sua attività preferita. Prima infatti, non sentendosi al sicuro, non giocherebbe sicuramente.
Ma come sempre in cinofilia non c’è niente di assoluto. Potrebbero esserci situazioni in cui la carezza non é corretta? Cosa accadrebbe se costringessimo il cane a stare in una situazione critica, che per lui è di disagio o paurosa e aggiungessimo carezze e coccole continuamente? In questo caso le carezze assumerebbero una valenza negativa si assocerebbero a quella situazione critica, sommandosi agli elemnti di disagio già presenti. Per aiutarli occorre quindi allontanarli, quanto prima, da situazioni che non sono in grado di gestire per mancanza delle competenze necessarie e inserirli in contesti e situazioni adeguate alle loro possibilità. Pian piano potremo poi inserire nuove difficoltà ma sempre valutando attentamente la risposta del cane. Siate sempre pazienti e pronti a fare un passo indietro qualora il vostro peloso mostri segni di ecessivo disagio.